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     Ringrazio innanzitutto doverosamente e con piacere il M° Organaro Antonio Bovelacci per avermi voluto far dono in copia di uno dei documenti di archivio, a mio avviso, più preziosi per la ricostruzione della storia del nostro organo e per avermi fornito dell’importante materiale bibliografico ed iconografico. Gliene sono grato.

 

IL CONTRATTO   Non senza emozione ho riletto, gustando parola per parola, la copia del contratto manoscritto in relazione al quale venne commissionato il nostro organo a canne.

Organo Polizzi Caltabellotta
Alessandro Aiello Organista
Organo Polizzi Caltabellotta

   Sopra la tastiera dell’organo è apposta una targhetta storica in cui si legge: “Fabbrica d’organi liturgici-pneumatici M. & A. F.lli POLIZZI – Modica Alta (Stabile Proprio) – anno 1920, n° 73”.  

     Il nostro organo fu progettato e costruito nella bottega organaria dei Maestri Michele senior (1861-1936) e Agostino Polizzi (1881-1960), figli di Damiano Polizzi (1836-1911), primo capostipite di un’illustre tradizione organaria siciliana. Agostino Polizzi, uno dei due titolari della bottega organaria, era il padre di Michele Polizzi junior da cui il M° Antonio Bovelacci imparò l’arte ed ancora oggi la esercita con il figlio.

 

    Il contratto manoscritto riporta la data del 7 ottobre 1919, in Caltabellotta.

      Esso veniva stipulato tra il Sig. Polizzi Michele fu Damiano, fabbricante d’organi in Modica Alta e il Reverendo Sac. Pellegrino Buttafuoco, arciprete di Caltabellotta, in forma di scrittura privata da valere a tutti gli effetti di legge.

 

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